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A Milano il primo servizio di medical coaching per pazienti
onco-ematologici cronici

Linfomi, leucemie e mielomi sono tumori del sangue particolarmente diffusi nella popolazione anziana, patologie che oggi però grazie ai notevoli progressi della medicina possono essere trattate efficacemente e rese croniche. Convivere con una patologia onco-ematologica cronica può però comportare importanti cambiamenti di vita per il paziente e per i suoi familiari, che si trovano a dover affrontare questioni di natura pratica ed emotiva.

Per far fronte a questo tipo di problematiche, prende il via a Milano il primo progetto sperimentale di Medical Coaching italiano: “Medici-Parenti-Pazienti”, promosso e finanziato dalla Fondazione Renata Quattropani, attivo all’Ospedale Maggiore Policlinico e all’Ospedale San Paolo.

Si tratta di un servizio gratuito di affiancamento in questo percorso lungo e difficile, un metodo innovativo dedicato ai pazienti onco-ematologici cronici, ai loro familiari e caregiver, per supportarli nella gestione delle difficoltà pratiche e relazionali quotidiane.

Il medical coaching ha lo scopo di migliorare lo stile di vita del paziente oltre le mura ospedaliere, aiutandolo a rimettere al centro la sua vita come persona e non come malato, attraverso strumenti che gli consentono di raggiungere una maggior consapevolezza e responsabilità nelle relazioni con il medico e la famiglia.

Il servizio di coaching, gratuito, consiste in dodici incontri collettivi nell’arco di sei mesi, della durata di circa 90 minuti ciascuno. In alcuni casi la partecipazione è estesa anche ai parenti o ai caregiver. Nei sei mesi successivi il servizio prosegue su richiesta con incontri individuali.

L’obiettivo è quello di aiutare i pazienti non solo ad aderire meglio alle cure, ma anche a ristabilire un equilibrio nelle loro vite, superando ostacoli e riprendendo relazioni sociali, attività quotidiane e hobby.