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"Il cancro ha già perso": esce il 23 ottobre il nuovo libro di Michele Maio

In un dialogo con Giovanni Minoli, il professor Michele Maio, spiega tutto sull’immunoterapia oncologica: come funziona, per quali tumori ha già dato risultati consolidati, quali sono le prospettive future

Gli sviluppi, i nuovi trattamenti e le frontiere dell'immunoterapia oncologica. La rivoluzionaria cura dei tumori premiata pochi giorni fa con il Nobel per la Medicina 2018 a James P. Allison e Tasuku Honjo, vengono spiegati dall'oncologo Michele Maio, direttore dell'unico reparto in Italia dedicato all'immunoterapia oncologica, il Centro di Immuno-Oncologia del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena e presidente della Fondazione Nibit, nel libro “Il cancro ha già perso” (euro 16) in uscita il prossimo 23 ottobre ed edito da Piemme.

Incalzato da Giovanni Minoli, il prof. Michele Maio spiega con linguaggio semplice e chiaro cos'è esattamente l'immunoterapia, come funziona, per quali tumori ha già dato risultati consolidati, quali sono le prospettive future e la sostenibilità economica delle cure.
L’immunoterapia oncologica rappresenta oggi un punto di svolta nella lotta ai tumori e ha come obiettivo il nostro sistema immunitario, che opportunamente stimolato, riconosce ed attacca le cellule tumorali, attuando così una lotta mirata alla malattia.

Nel libro “Il cancro ha già perso” Michele Maio fa il punto dello stato della ricerca e apre un ventaglio di prospettive future o imminenti sottolineando come alcuni tumori, tra cui il melanoma e certe forme di cancro del polmone, abbiano davvero perso, perché la terapia ha prodotto e continua a dare buoni risultati, mentre per molte altre forme tumorali, su cui sono in corso sperimentazioni, c'è ottimismo.