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Immuno-oncologia: nuovo reparto al Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena

Si amplia con l’inaugurazione di un nuovo reparto il Centro di Immuno-Oncologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese, primo centro in Europa dedicato all’immunoterapia oncologica e diretto dal professor Michele Maio.

La nuova area di 560 metri quadrati comprende una parte clinica destinata alle attività di accettazione, prime visite, controlli e follow up, ed una parte direzionale. L’ampliamento, necessario data la crescente richiesta da parte di pazienti provenienti da tutte le regioni d’Italia, si articola su un progetto in due fasi di cui il nuovo reparto è soltanto la prima. Un secondo step prevede infatti un ulteriore ampliamento nel prossimo autunno, con la ristrutturazione di un’area di circa 400 metri quadrati, in modo da diversificare le attività e dedicare spazio sia alle terapie che alle sperimentazioni cliniche. L'attività del centro prevede infatti, in aggiunta ai trattamenti convenzionali attualmente disponibili e di provata efficacia, un forte impegno nella ricerca clinica, offrendo ai pazienti oncologici le più recenti metodologie terapeutiche disponibili nell’ambito della terapia biologica, immunologica e farmacologica del cancro. «L’attività di ricerca clinica – spiega il professor Michele Maio - è svolta all’interno del reparto mediante la conduzione di sperimentazioni cliniche di fase I, II e III e consente di offrire ai pazienti provenienti da tutta Italia, nuove opportunità terapeutiche. Abbiamo attive oltre 40 sperimentazioni cliniche e lavoriamo in collaborazione con le più importanti realtà nazionali ed internazionali e con il sostegno di enti, istituzioni, fondazioni e onlus, tra cui la Fondazione AIRC e la Fondazione NIBIT». Nel 2018 al Centro di Immuno-Oncologia  sono arrivati 3.000 nuovi pazienti e circa il 75% di quelli in terapia è stato inserito in studi clinici. “Il Centro - prosegue Maio - ha quattro anime fondamentali: un reparto clinico di Immunoterapia Oncologica, un laboratorio traslazionale ottimizzato per svolgere tutte le attività indispensabili a supporto dei programmi di sperimentazione clinica, laboratori destinati alla ricerca di pre-clinica e una sezione dedicata alle sperimentazioni di fase I e III. Queste quattro realtà devono essere in costante comunicazione fra loro ed il nuovo reparto ci aiuterà molto in queste attività».